"Le leggende della Roma". Recensione del libro di Valeria Biotti su Giornalisti Europei n. 5 a pag. 14
5 Febbraio 2021

La “leggenda” della Roma comincia con Zi' Checco e la Sora Angelina, custodi di Campo Testaccio.
L'uno burbero e abbondante, sceglie la divisa più adatta per i ragazzi che devono effettuare il primo provino; l’altra, solo apparentemente fragile, con una spugna strofina la schiena dei giocatori che hanno vestito la maglia con cuore, come una madre. Il campo di via Zabaglia era stato inaugurato il 3 novembre 1929. La capacità è per 20.000 spettatori. E’ nello stile degli stadi anglosassoni. Le tribune di legno sono dipinte di giallo ocra e rosso pompeiano. Quando i giocatori escono dal sottopassaggio, un boato di 40.000 piedi battono sulle pedane di legno, in un crescendo di entusiasmo. 161 gare giocate: 103 vittorie, 32 pareggi, 26 sconfitte; 337 reti segnate e 111 subite. Questi i numeri delle gare ufficiali disputate, 53 quelle amichevoli ed europee con 47 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, 225 reti segnate e 62 subite. Così comincia la storia della Roma, ricostruita da Valeria Biotti, nel libro “Le leggende della Roma” (Ed. Diarkos).
 
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