Recensione del libro "La variabile nascosta" di Gianfranco Manes
1 Marzo 2021

Tempo di lettura e quindi suggerito da
Laura Pitzalis
ecco cosa ne penso: Recensione a “La variabile nascosta” di Gianfranco Manes editore DIARKOS.
Siete appassionati della fisica quantistica? Non vi disturbano le lunghissime parole in tedesco? Se le risposte sono Si e No, avete trovato una storia che vi farà passare un’ottima giornata di lettura se (è vero ho dimenticato il se più importante) amate gli intrighi internazionali e i thriller con una vera parte storica ben descritta nel corso del racconto. Tutto inizia, dal ritrovamento di un libro sui Fondamenti Matematici della Meccanica Quantistica con al suo interno un foglio ingiallito dal tempo, nel quale Lorenzo, lo scopritore del libro, riconosce una formula legata al Principio di Indeterminazione di Heisenberg che proponeva l’inapplicabilità della stessa legge in certe condizioni. Volendone sapere di più Lorenzo torna da chi gli ha venduto il libro e scopre che Heisenberg, durante la seconda guerra mondiale, aveva partecipato al progetto tedesco Uranverein, con l’intento di costruire la prima bomba a fissione nucleare. Da questo punto si dipana tutta la trama del libro che vi porterà all’interno del gruppo tedesco incaricato della creazione della bomba, del gruppo inglese che cerca di ottenerne i segreti e degli americani che alla fine, catturando, forse guadagnando d’anticipo sui russi, i fisici nucleari tedeschi e quelli ebrei, in seguito, come la storia c’insegna, hanno portato a compimento l’opera. Assisterete a rapimenti di persone, omicidi e vi saranno pure delle storie d’amore più e meno socialmente accettabili. La lettura è molto scorrevole e abbastanza semplice (avevate detto che non vi disturbava il tedesco) e le azioni molto coinvolgenti. A questo punto forse vi ricorderete del titolo “La variabile nascosta” e potreste anche chiedervi che diavolo abbia a fare con quello che vi ho raccontato sino a ora e… se ve lo raccontassi sarebbe un enorme spoiler, perciò lascio a voi scoprirlo. Vedrete che non è quella formula sul foglietto (e vabbè un po’ di spoiler va fatto!). Buona lettura.