"Il papillon italiano" su Agi - Agenzia Italia
12 Maggio 2021

Milano, 12 mag. - Dalla Bergamasca al "bagno" penale nella Caienna. E' la storia di Luigi Gualdi, nativo di Vertova,
paragonata dall'autore Gabriele Moroni a quella di Henri Charrie're che poi, passata la sua epopea di lavori forzati, scrisse
l'autobiografia best seller 'Papillon'. Meno glorioso l'epilogo per Gualdi' ucciso dalla malaria poco prima di compiere 23 anni.
Il suo corpo, come quelli di tutti i galeotti morti in detenzione, viene gettato in mare. Nel 'Papillon italiano, edito da Diarkos, il
giornalista e scrittore Moroni racconta una vita violenta, sbagliata, sfortunata. (AGI)

Milano, 12 mag. - Luigi e' figlio di mezzadri che ha idee socialiste e si scontra con fascisti del posto. Attorno l'aria si e'
fatta irrespirabile. Il giovane Gualdi decide di espatriare in Francia, da clandestino, senza conoscere una sola parola della
lingua. Primo arresto e prima condanna per il furto di una bicicletta. Durante i quindici giorni di detenzione conosce Andre'
Gauthier, che diventera' suo complice. Il destino si compie in quattro giorni di follia, fra il 2 e il 4 dicembre 1924. Con un
Gauthier, Gualdi ruba, rapina, spara. Il 2 dicembre l'agricoltore Albert Izoard viene ucciso nella sua fattoria, nella cittadina di
Claret, da un colpo di fucile esploso da Gauthier. Tre giorni dopo Luigi ha un conflitto a fuoco con un contadino, Gaston
Dominici, che nel 1952 sara' al centro del piu' grande giallo della storia criminale francese. E' "l'affaire Dominici": il massacro
di una famiglia inglese formata da Lord Jack Drummond, dalla moglie Anne e dalla loro bambina Elizabeth, di 10 anni. Una
vicenda resa celebre anche dal film "Il caso Dominci" interpretato da Jean Gabin. (AGI) 

Il 5 agosto 1925 Luigi Gualdi e' condannato ai lavori forzati a vita. Il 7 aprile 1927 il forzato numero
49061 viene imbarcato con altri "bagnards" sulla nave "La Martinie're" che fa rotta per la Guyana francese. Due mesi dopo, il
27 giugno, Luigi Gualdi scrive l'ultima lettera alla famiglia. Muore il 9 giugno 1928. Ad aiutare Morini nella ricostruzione e'
stato Mario Gualdi, nipote di Luigi. Dopo mesi di ricerche negli archivi italiani e francesi i due hanno ridato luce alla parabola
umana e giudiziaria del giovane bergamasco fino al tragico epilogo. (AGI)