“MARTIN LUTHER KING – I HAVE DREAM” L’ULTIMO LIBRO DI PAOLO BORGOGNONE. - Corriere dello spettacolo
14 Dicembre 2022

Come ti senti quando devi affrontare un nuovo libro?
Le sensazioni sono tante e diverse: mi sento bene perché è la cosa che mi piace di più fare, ma è pure impegnativa, perché bisogna farla bene. Quindi a volte può subentrare la stanchezza.

È facile farsi venire le idee?
Dipende, sicuramente questo varia da persona a persona, serve avere molta costanza e saper cogliere le idee al momento giusto. Per chi vuole fare il mestiere di scrittore la caratteristica principale deve essere quella della curiosità e della volontà di non fermarsi alla superficie.

A scuola eri bravo a scrivere?
Abbastanza: andavo male in matematica ma ero bravo in italiano. Mi piaceva tanto la storia e probabilmente da lì mi venuta la passione per le storie: leggerle e raccontarle .

Sei emozionato quando ti pubblicano un libro?
Sì perché è come se fosse un pezzettino di me che va nelle librerie. Una scommessa, un modo per mettersi in gioco. Non si ringrazia mai abbastanza l’editore che ti concede questa possibilità.

Eri triste quando non ti hanno accettato un libro?
Diciamo di sì perché ogni proposta è frutto di ragionamento è lavoro e buttare tutto via non è piacevole. Comunque quello che non piace a uno può essere gradito da altri.

Sei contento quando i tuoi lettori ti fanno i complimenti?
Sì, è la cosa più bella di tutte, vedi che hai regalato una bella storia a qualcuno ed è la cosa che fa più piacere.

E se ti dicono che il libro non piace?
Sì, mi è capitato. Magari l’hanno detto in modo meno diretto, ma è naturale! Non si può fare una cosa che piace a tutti; magari qualcuno ha dei gusti diversi ma importante anche avere delle critiche perché è da quelle che si impara e si cresce.

Quando hai pubblicato il primo libro? È stato difficile?
Il primo libro e’ uscito nel 2020, poi abbiamo fatto “doppietta” nel ‘22. Prima ci sono altri scritti, di natura diversa. Diciamo che tutto contribuisce a migliorare e affinare la tecnica.

Ti è mai venuto il blocco dello scrittore?
Sì, quello capita a tutti. Ma è importante non fissarsi e invece magari uscire, distrarsi. E poi si riprende. Non ci sono regole, un giorno capita di scrivere tante pagine perché le idee girano, altre volte non va così bene, ma basta avere pazienza.

Ti piace il tuo lavoro?
Sì, molto, anche se a volte difficile come tutti i lavori, ci sono momenti in cui va alla grande e altri complicati. Però in generale è una soddisfazione riuscire a mettere i pensieri in parole.

Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro?
Dipende, alcuni lo scrivono anche in due settimane, altri ci mettono dieci anni. La variabile è il tipo di testo chiaramente. Nel mio caso, quello delle biografie, è necessario dedicare molto tempo allo studio e al controllo delle fonti. E anche così il rischio di non azzeccarci è dietro l’angolo. Ma serve dedizione e attenzione.

Hai mai fatto errori di ortografia in un libro?
Vi svelo un “segreto”: c’è sempre qualcuno nella casa editrice che rilegge i libri e li corregge, e sono persone bravissime e professionali. Comunque può passare una svista, ma io cerco di stare attento.

Link all'articolo: https://www.corrieredellospettacolo.net/2022/12/14/martin-luther-king-i-have-dream-lultimo-libro-di-paolo-borgognone/