“La nuova Via della seta. Il mondo che cambia e il ruolo dell’Italia nella Belt and Road Initiative” di Diego Angelo Bertozzi su Letture.org
12 Ottobre 2019

Dott. Diego Angelo Bertozzi, Lei è autore del libro La nuova Via della seta. Il mondo che cambia e il ruolo dell’Italia nella Belt and Road Initiative edito da Diarkos: quando e come nasce il progetto della Belt and Road Initiative?
Partiamo con un salto nel passato. L’espressione Via della seta è stata coniata nel 1877 dal barone Ferdinand von Richthofen, uno studioso e viaggiatore tedesco che fu tra i protagonisti delle tante e controverse missioni straniere impegnate nella riscoperta dei tesori artistici e architettonici lungo le direttrici commerciali che collegavano l’Asia centrale alla Cina occidentale.

 

Controverse perché queste spedizioni di fatto approfittavano del progressivo decadere del potere imperiale cinese, dell’erosione della sua capacità di controllo del territorio sotto i colpi delle mire espansioniste del cartello che univa le maggiori potenze mondiali. Si tratta, quindi, di una espressione che trova la sua origine nei primi decenni di quello che la dirigenza della Cina popolare definisce il “secolo delle umiliazioni”. Poco meno di un secolo e mezzo dopo, il progetto della Nuova via della Seta narra l’esatto opposto: il ritorno della Cina a potenza globale capace di influire politicamente e economicamente sulla struttura internazionale.

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