Sono passati dieci anni dalla morte di Steve Jobs.

Il genio, il rivoluzionario, l'hippy, l'intuitivo, il burbero, il severo, il libertino, il vegetariano, il fondatore della Apple: chissà cosa direbbe oggi che la sua creatura si trova, ormai da qualche anno, davanti a tutti nella classifica delle aziende con più valore nel mondo. Chissà cosa direbbe, al tempo stesso, se sapesse quello che Apple oggi rappresenta in termini non solo economici o tecnologici, ma filosofici, umanistici e storici.

Steve Jobs è stato il più grande visionario della storia recente e ha portato la sua visione del mondo alla portata di tutti, con un semplice "tap" del dito sullo schermo dello smartphone. La sua mente lo ha portato dove si era prefissato di arrivare, più in alto e più avanti di tutti. 

Questo libro è il racconto dell’imprenditore digitale e delle sue innovazioni, di ciò che ha lasciato nel presente che ci circonda fino alle radici più significative della sua crescita personale: tutto quello che oggi crediamo banale e quotidiano non sarebbe possibile senza le idee che Steve Jobs ha saputo materializzare, con spregiudicatezza e un pizzico di follia.