Il mughetto è sinonimo di felicità ed è un portafortuna. Una pianta ambivalente: velenosa, ma il cui fiore ha un odore talmente delizioso da venire usato come essenza nei profumi più pregiati. Christian Dior lo cuce negli abiti delle sue clienti e, durante le sfilate, non dimentica mai di metterne un ramoscello in tasca. Un rito scaramantico. Non il primo e non l’ultimo per lo stilista francese, assai incline all’occultismo. Se non ci fossero state le chiaroveggenti, infatti, se non fossero esistiti i tarocchi, forse non avremmo avuto il più grande couturier di tutti i tempi. Una debolezza che diventa forza e lo porta a credere alla buona sorte, alla sua buona sorte, sempre e solo quando gli viene predetta…….. (Dall’introduzione al libro Christian Dior. La storia del designer dei sogni) Considerato il pioniere di un nuovo modo di intendere e fare moda, Christian Dior nasce a Granville, in Francia, il 21 gennaio del 1905. Considerato uno degli stilisti più importanti di sempre, ha rilanciato nel dopoguerra la moda parigina, ridandole rilievo e prestigio internazionale. La sua donna è romantica e femminile, e il suo stile è caratterizzato da ricche gonne a campana che evidenziano e sottolineano una vita sottilissima. Christian Dior morirà giovane, a soli 52 anni, e dalla sua morte la maison è stata portata avanti,secondo le idee e la filosofia dello stilista, da nomi come Yves Saint Laurent (1957-1960), Marc Bohan (1960-1986), Gianfranco Ferré (1987-1997), John Galliano (1997-2011), Raf Simons (2012-2015) e, dal 2016, la prima donna, Mara Grazia Chiuri