SBARCO IN NORMANDIA, LO
STORIA
256
18.00
14.00x21.00 cm
brossura con alette
9788836162390
Alla conferenza di Teheran, Roosevelt e Churchill rassicurarono Stalin sulla rapida apertura del tanto atteso “secondo fronte”. L’iniziativa era ritenuta indispensabile per
allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa occidentale. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aereonavale di tutti i tempi.
Niente era tuttavia scontato. Il dispositivo difensivo tedesco era impressionante. Gli
Alleati dovevano superare il cosiddetto Vallo atlantico, la fortificazione delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici, che riuscirono a sviare i tedeschi sul luogo dello sbarco, e l’accurata, meticolosa preparazione militare, che fu caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se le sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura di conseguenza a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel “giorno più lungo”, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.