Il 24 gennaio 2004 scompariva Giovanni Agnelli, detto l’avvocato. Presidente della Fiat, la sua vita è stata costellata di grandi successi che lo hanno portato a divenire uno degli uomini più ammirati al mondo. Sodale di personaggi del calibro di Henry Kissinger e dei Rockefeller, è stato uomo di punta della Trilaterale. Considerato una sorta di re d’Italia, visto che i Savoia dal 1946 erano andati in esilio, aveva tutti gli atteggiamenti del sovrano assoluto, che dalla Fiat regnava sul Paese lasciando governare i suoi uomini di fiducia. Non furono però tutti di rose e fiori i giorni dell’Avvocato. Sin da ragazzo la sua vita fu costellata da tragedie famigliari, alcune circondate da un alone di mistero. La scomparsa del padre Edoardo avvenuta in un incidente aereo; poi la morte della madre, la principessa Virginia Bourbon del Monte di San Faustino, in un sinistro stradale mentre correva dal suo amante, il noto scrittore Curzio Malaparte; fino al suicidio del figlio Edoardo, lanciatosi da un viadotto alto 80 metri dell’autostrada Torino Savona. E se dalla consultazione del fascicolo giudiziario facesse capolino una sconcertante verità alternativa, in cui Edoardo sarebbe stato assassinato? Dove sono oggi tutte le ricchezze possedute dagli Agnelli, che gli eredi potrebbero non aver recuperato? Com’era veramente controllata la Fiat, e oggi chi la possiede? Tutti i segreti, i misteri e i retroscena della famiglia italiana che ha dominato il Novecento.