Un consiglio: cammina avanti ma guardati sempre indietro. La capacità di guardare al nostro passato può migliorare il presente e costruire il futuro.

A chi non è mai capitato di andare alla deriva dei propri pensieri, sentendosi annegare in un vortice sempre più profondo di ansie, timori e incertezze? Naufragare nel rimuginio, farsi sommergere da frustrazioni, paure e risentimenti, nella vana speranza di poter controllare tutto, porta spesso a rimanere senza fiato, colti da un senso di confusione e smarrimento che ci rende incapaci di prendere decisioni, agire, e così navigare nel mare dei piccoli e grandi problemi. “Il problema non è mai il problema, ma è il tuo approccio di fronte al problema”. Per questo il libro mira a far acquisire un’“economia mentale” tale per cui, attraverso approcci specifici, riuscire a sbrogliare le matasse dei nostri pensieri e dirigere la prua verso una vita più salutare, governata da una superficialità positiva di vedere il mondo. Occorre liberarsi dal peso paralizzante, conquistare la leggerezza delle cose, galleggiare nonostante la tempesta. Lasciarsi andare al flusso della vita non deve assumere accezione negativa o passiva: significa rapportarsi serenamente agli eventi che ci coinvolgono, affrontandoli saldi al timone delle nostre emozioni e della nostra mente, pronti a spiegare le vele.

Il segreto della felicità ha l’obiettivo di insegnare ad affrontare, giorno dopo giorno, l’avventura che chiamiamo vita, insegandoci a vedere il mondo con gli occhi di un bambino, con maggiore tranquillità e semplicità, liberandoci da zavorre e venti contrari, aumentando la nostra autostima e sviluppando la nostra capacità di resilienza. Perché una mente che naviga leggera è una mente più felice.