In questo saggio biografico, Stefan Zweig – maestro del racconto psicologico e fine interprete dell’animo umano – traccia un ritratto intenso e profondo di Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi e una delle figure più influenti del XX secolo.
Zweig, che conobbe personalmente Freud e ne condivise la stessa epoca culturale e drammatica, restituisce la parabola intellettuale e umana dello scienziato viennese con ammirazione, lucidità e partecipazione. Non si limita a raccontarne le teorie – l’inconscio, il sogno, la libido, il transfert – ma ne esplora il contesto storico, le lotte interiori, il rigore etico e il coraggio nel sostenere le proprie idee contro ogni ostilità.
Freud è molto più di una biografia: è l’omaggio commosso di uno scrittore a un pensatore che ha aperto nuove vie nella comprensione dell’uomo. È anche un documento prezioso sulla Vienna fin de siècle, sul tramonto dell’Impero austro-ungarico e sull’inquietudine di un’epoca attraversata da crisi, guerre e rivoluzioni culturali.
Zweig scrive con la chiarezza dello storico, la sensibilità del romanziere e l’empatia dell’amico. Il risultato è un testo limpido e vibrante, che riesce a comunicare la grandezza di Freud senza mitizzarlo, svelandone la forza e le fragilità con rispetto e sincerità.
Un’opera imprescindibile per chi vuole comprendere Freud non solo come scienziato, ma come uomo del suo tempo.