MITI E LEGGENDE DEGLI ANTICHI CELTI
STORIA
292
18.00
14.00x21.00 cm
brossura con alette
9788836165698
Eroi, druidi e dee si intrecciano in un racconto di eternità e fragilità, di battaglie e rinascite, che svela la profonda spiritualità di un popolo dimenticato.
Tra le nebbie del Nord e i boschi eterni dell’antica Europa, i Celti intrecciarono un universo di miti che ancora oggi parla di coraggio, fragilità e metamorfosi. Il loro pantheon era vivo, fluido, senza gerarchie rigide: ogni tribù e ogni terra reinterpretava le stesse forze ancestrali, non esisteva un solo volto per il divino ma suoi infiniti riflessi. Lo stesso accadeva per le divinità femminili, che secondo molti studiosi erano manifestazioni diverse della grande madre Terra.Le colline e i cerchi di pietre che costellano ancora oggi l’occidente europeo non erano soltanto luoghi, ma soglie: portali fra il mondo umano e quello degli spiriti, dove il tempo si piegava e la parola diventava rito. Dai megaliti delle isole britanniche ai fuochi sacri del Vecchio continente, dal dio cornuto Cernunno, simbolo di abbondanza e di comunione fra uomo e natura, a Morrigan, la regina delle battaglie che dominava i destini dei guerrieri incarnando la potenza distruttrice e rigeneratrice della vita, Katia Bernacci racconta gli dèi, le dee, i druidi, gli eroi e simboli di un mondo ancora nella sua giovinezza, e di una civiltà sospesa fra il visibile e l’invisibile, che non separava mai il sacro dal quotidiano: la pietra, l’albero, la nebbia, il sangue, il canto, infatti, erano tutti parte di una stessa realtà sacra e pulsante.