I Maldini. Recensione di Bibliocalcio
31 Maggio 2024

La dinastia dei Maldini é tanto vincente quanto ricca di vicende umane e sportive da meritare senza dubbio un libro che provvedesse a tracciare un ideale legame temporale da Cesare a Daniel, passando ovviamente per il leggendario fuoriclasse Paolo.
É appunto con grande precisione che Alessandro Ruta sfrutta un grande lavoro di ricerca per fare un prezioso rendiconto della carriera dei tre protagonisti, incentrando con grande sentimento e cura del dettaglio la sua attenzione su Cesare e Paolo, dando degli stessi una descrizione completa dell’uomo e del calciatore, finendo per raccontare una vera e propria epopea in modo alternativo e senza dubbio coinvolgente.

Ogni momento della vita/carriera dei protagonisti é scandito dagli eventi calcistici che anno caratterizzato carriera lingue e prestigiose, all’interno della quali non mancano aneddoti e ricostruzioni accattivanti, portando in tal senso il lettore nel contesto dei decenni precedenti, senza appesantire la lettura e con il pregio di raccontare un fenomeno famigliare come vedo mai prima.

Interessante notare sia i momenti trionfali che quelli negativi vengano analizzati con il medesimo spirito critico, tenendosi lontano da strumentali glorificazioni e da banali critiche, analizzando davvero in modo compiuto le varie dimensioni, provate e pubbliche del campione.

Non é cosa di poco conto raccontare più di settant’anni di calci trovando il modo di legare tre esistenze, facendolo con la giusta dose di particolari e di sintesi quanto basta, riuscendo, altresì, a rendere piacevole anche la narrazione di fatti arcinoti. Quando le vicende dei tre si sovrappongono temporalmente e narrativamente il contributo di Ruts diventa ancora più piacevole, anche grazie alla cura delle sfumature ed un’ottima qualità esplicativa.

Nel raccontare la dimensione umana dei protagonisti Ruta mette in evidenza rapporti più o meno positivi e fa il punto della situazione rispetto ad avvenimenti più o meno positivi. La narrazione prettamente calcistica trova nell’autore un cronista attento e preparato, abile a fruire di un lavoro di ricerca sicuramente meticoloso e di una memoria invidiabile.

É questo un libro che parte da Trieste e fa una tappa definitiva a Milano, non mancando di raccontare prodezze, peculiarità personali e qualche gol avvenute in tutto il mondo (anche in Paraguay) di interpreti mitici del calcio italiano e non solo, sempre ottimamente concettualizzati in termini di ambito e di virtù personali.
Ho molto apprezzato la ricostruzione della carriera di Cesare Maldini, grande protagonista del nostro calcio per il quale mancava una pubblicazione che gli rendesse merito come calciatore, davvero riuscita e come allenatore.

Anche le gesta, le dichiarazioni e gli avvenimenti riguardanti Paolo Maldini sono ottimamente rese, anche con quella sensibilità e gusto del dettaglio che impreziosiscono anche quelle più recenti.

Vedremo se Daniel, qua introdotto nei suoi primi anni di carriera, porterà avanti la leggenda dei Maldini, qua raccontata a mio parere in modo impeccabile ed assolutamente coinvolgente.

Giovanni Fasani

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