In libreria dal 26 giugno 2024 questo libro ripercorre in modo puntuale la vita del marchese Emilio Pucci. E’ curioso come spesso il destino, nel bene e nel male, giochi un ruolo fondamentale nelle nostre vite. E’ stato così anche per lui, per quanto riguarda i suoi successi professionali ma anche per i risvolti tragici della sua vita privata.
Abile sciatore, venne arruolato dalla squadra nazionale olimpica italiana e partecipò alle Olimpiadi invernali del 1936. Nel 1947, durante una vacanza a Zermatt, la fotografa di «Harper’s Bazaar» notò la tenuta sciistica in inusuali colori fluo di una giovane, cara amica di Pucci, ideata e creata proprio da lui. Gli fu dedicato un articolo sulla nota rivista di moda e da quel momento il suo successo fu immediato.
«La gioia è una delle cose più importanti che ho introdotto nella moda. E l’ho introdotta con il colore» avrebbe detto dopo lo stilista.
Ogni stampa che Pucci ideò portava il nome del designer “Emilio” con una firma scritta a mano, cosa che segnò il debutto del nome di uno stilista come logo.
In Emilio Pucci. Lo stilista aviatore è ben evidentenziato come nella vita di Emilio il lato fatuo, la flànerie, abbia convissuto e si sia intrecciato con episodi tragici e a volte drammatici. Il suo legame sentimentale con Edda Ciano accese di pettegolezzi tutti i salotti buoni dell’Italia fascista, quando lei gli si affidò per sottrarre alla Gestapo i diari del marito, Galeazzo Ciano, appena fucilato a Verona, in un susseguirsi di fughe mozzafiato dai servizi segreti alleati e dagli ufficiali tedeschi.
Un libro che è uno spaccato del Novecento in cui Enrico Mannucci ricostruisce in modo mirabile le atmosfere e i personaggi dell’epoca che circondano e accompagnano la vita di Emilio Pucci e del suo successo internazionale nella moda e nel design.
Link all'articolo: https://www.dianoratinti.it/emilio-pucci-lo-stilista-aviatore-di-enrico-mannucci/