“Oasis. La rivoluzione inglese del rock”, di Alessio Cacciatore e Giorgio Di Berardino, edito da Diarkos, è un ritratto appassionato e dettagliato di una delle band più iconiche degli anni ’90. I due autori conducono i lettori attraverso l’ascesa e le complesse dinamiche della famiglia Gallagher, raccontando in profondità gli eventi che hanno segnato gli Oasis, dalla fondazione ai trionfi planetari con “Definitely Maybe” e “(What’s the Story) Morning Glory?”.
Il libro è strutturato per dare una visione cronologica e completa della carriera della band. Nei primi capitoli, viene tratteggiata l’infanzia dei fratelli Gallagher e la loro iniziale avversione per il contesto oppressivo di Manchester. Emergono i primi contatti con il mondo musicale, il ruolo di Alan McGee e il contratto con la Creation Records, tutti momenti cruciali che hanno segnato il loro percorso verso il successo. Cacciatore e Di Berardino approfondiscono anche le dinamiche interne al gruppo e i primi segni di tensione, evidenziando come queste abbiano influenzato l’evoluzione della band.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è l’analisi della rivalità con i Blur. Questa “battaglia del britpop” viene presentata non solo come una questione musicale, ma anche culturale, rivelando il contrasto tra due modi diversi di interpretare l’Inghilterra degli anni ’90. L’enorme popolarità di brani come “Wonderwall” e “Don’t Look Back in Anger” è descritta nel contesto del successo internazionale degli Oasis, che sono riusciti a conquistare anche il pubblico americano.
Il testo esplora inoltre la fase di declino e le lotte interne che hanno portato alla fine della band, con una serie di episodi emblematici come l’abbandono di membri chiave e le tensioni crescenti tra Noel e Liam. Cacciatore e Di Berardino offrono dettagli inediti sulle difficoltà incontrate nella creazione di album meno acclamati come Be Here Now, evidenziando come il peso della fama abbia influito negativamente sulla creatività della band.
Il libro si conclude con uno sguardo alle carriere soliste di Liam e Noel, prima di culminare con la tanto attesa reunion del 2025. Gli autori raccontano questo momento come un ritorno simbolico, ricco di significato per i fan e per i fratelli Gallagher stessi. In questo finale, il libro restituisce la sensazione di chiusura e di riconciliazione con un’epoca irripetibile della musica britannica.
“Oasis. La rivoluzione inglese del rock” è quindi molto più di una semplice biografia: è una testimonianza di come una band possa trasformare la cultura popolare e diventare un simbolo. Per i fan, è una lettura imprescindibile, ricca di aneddoti e approfondimenti; per chi vuole capire l’impatto degli Oasis sulla musica, è una finestra su un mondo fatto di ambizione, rabbia e ribellione.
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