Anschluss. L’annessione, Vladimiro Giacché - Recensione sulla rivista Pagina Uno n. 69
19 Ottobre 2020

Anschluss. L’annessione, Vladimiro Giacché

In libreria – saggistica

“Un’accumulazione originaria di proporzioni
gigantesche”: è la definizione
che più si attaglia a ciò che è stata
l’“unificazione” tedesca. L’unione
monetaria ha azzerato in una notte la
competitività delle imprese dell’Est;
l’annessione attraverso l’art. 23 della
Costituzione con la creazione e incorporazione
di 5 nuovi land – e non
di uno Stato sovrano – ha permesso
di applicare all’Est tutto l’ordinamento
legislativo dell’Ovest (proprietà privata,
libero mercato, concorrenza...);
la Treuhandanstalt ha liquidato o svenduto
società, immobili e terreni alle
imprese dell’Ovest, che si sono così
liberate dei concorrenti e hanno visto
spalancarsi un nuovo mercato di
vendita per le loro merci; la trasformazione
in debiti reali dei debiti fittizi
tra imprese pubbliche e Stato (tipici
di un’economia socialista), ha
portato un’enorme iniezione di denaro
in quelle banche dell’Ovest che
per due soldi hanno comprato le banche
dell’Est. Crollo del Pil, crollo
dell’export, de-industrializzazione, disoccupazione,
emigrazione, denatalità:
questo è stata per la DDR la “Germania
unita”, ed è ciò che spiega la
situazione politica di oggi in quei
cinque land. Giacché parla di una
“sensazione di sorpresa e di viaggio
nell’ignoto” che l’ha accompagnato
nell’analisi delle fonti alla base di
questo libro, ed è ciò che prova anche
il lettore. Da leggere. (G. Cracco)
ANSCHLUSS. L’ANNESSIONE
Vladimiro Giacché, Diarkos,
328 pagg., 18,00 euro

Recensione di G. Cracco

Link al pdf della rivista: https://www.rivistapaginauno.it/in-libreria-saggistica-numero-69/