Estratto dal capitolo
DIEGO ARMANDO MARADONA
«Non voglio essere un uomo comune»
«Quiero irme». Due parole bastarono a scatenare inferno e paradiso. «Voglio andarmene», e Antonio Juliano ebbe la grande intuizione di prendere Diego Maradona. Testardo Totonno, abile Ferlaino nel mettere insieme le forze politiche ed economiche della città, decisiva la volontà del fenomeno a voler rompere a tutti i costi con Barcellona, che non gli perdonava più capricci e vita privata. In settantamila accorsero al San Paolo per la sua presentazione il 5 luglio 1984, quel giorno rinacque la storia azzurra, eppure Maradona non conosceva niente della squadra. Confidò Jorge Cyterzpiler, il suo primo manager: Eravamo rimasti al verde, decisi e obbligati a lasciare la Spagna: l’offerta economica del Napoli fu la prima, era ottima e non si poteva rifiutare».
Una vita sempre sulle montagne russe, una vita divorata a 10 mila all’ora.
«Ma come cavolo fai?» gli chiesi una volta a Oriente, si era rifugiato in questo sperduto lembo orientale della Pampa argentina per ritrovarsi e stare lontano dai riflettori, ospite di una piccola casa senza televisione e senza telefono. Lo avevo scovato lì per un’intervista, non parlava con i giornali da una vita. Sorrise un po’ amaramente: «Non credo che sarò mai un uomo comune».
LE LEGGENDE DEL NAPOLI di Angelo Rossi
Dal 1° dicembre in libreria
Napoli è il Napoli, passando attraverso i napoletani: nessun club ha un intreccio così solido, viscerale ed eterno come quello nato sotto il Vesuvio quasi un secolo fa. Il fenomeno ha una sua logica: a differenza di Milano, Torino, Roma, Genova (e finanche Verona), Napoli è l’unica grande città ad avere una sola squadra. Due scudetti, cinque Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, milioni e milioni di tifosi sparsi per il mondo: questa è la società calcistica meridionale più titolata a livello nazionale e internazionale e anche la più presente nei campionati di serie A. Da Sallustro a Mertens incrociando Vinicio, Sivori, Juliano, Pesaola, Ferrara, Careca, Maradona, Hamsik, Cavani, ecco la storia azzurra raccontata con aneddoti e gesta dei suoi personaggi più rappresentativi. Passione, sogni, speranze, miracoli e delusioni: il Napoli è Napoli, e viceversa. Una città, un popolo, una squadra.