Un libro-omaggio a John Lennon a 40 anni dalla tragica morte sulla rivista online Z3xmi
10 Dicembre 2020

Un libro-omaggio a John Lennon a 40 anni dalla tragica morte

“John Lennon. Canzoni, storia e traduzioni” è il libro che Riccardo Russino e Vincenzo Oliva hanno dedicato a uno dei più paradigmatici musicisti della seconda metà del ‘900.

L'’8 dicembre 1980 John Lennon veniva assassinato nell’androne del Dakota Building, il palazzo residenziale di New York in cui viveva, da quello che credeva essere un fan ed invece era uno squilibrato venuto fin lì dalle Hawaii per compiere un gesto che, in un modo o nell’altro, gli desse fama mondiale: uccidere un mito. Ricorrono i 40 anni da quel tragico evento e non sono mancate celebrazioni e pubblicazioni sul musicista di Liverpool. Tra queste il libro “John Lennon. Canzoni, storia e traduzioni” (per le edizioni Diarkos), scritto a quattro mani da Riccardo Russino e Vincenzo Oliva.

Russino, classe 1972, è giornalista a tempo pieno e da sempre si occupa dei Beatles, la sua passione musicale, pubblicando libri sia sul gruppo sia sulla successiva attività solistica di John Lennon e Paul Mc Cartney. Nato a Lecco, ha trascorso l’infanzia a Dolzago, dove il padre lavorava, ma da tanti anni vive a Milano, al Quartiere Feltre. In quelle case rosse a due passi dal Parco Lambro, vivevano già i suoi nonni, che da ragazzo andava spesso a trovare e dove, a 19 anni, iscrittosi all’Università Statale, si è trasferito.
In seguito, andando a vivere da solo (e poi con la moglie Arianna) ha scelto di continuare a vivere nel quartiere, periferico ma ricco di servizi, di verde, di mezzi pubblici e, soprattutto, tranquillo e con una propria identità.
Nel frattempo, ha frequentato l'Istituto per la Formazione al Giornalismo, ha lavorato al Giorno, poi un po' da free lance. Tra le collaborazioni, quella con il mensile di musica rock JAM. Dal gennaio 2005 lavora al settimanale DiPiù di Cairo Editore.
Non ha però mai smesso di occuparsi dei Beatles. Dal 1993 partecipa alle manifestazioni dei Beatlesiani d'Italia Associati. Ha poi curato tre serate di video per “Suoni e Visioni” allo Spazio Oberdan: su Harrison nel 2005, su McCartney nel 2007 e su Lennon nel 2008. Era in cantiere anche una serata su Ringo Starr, ma la rassegna della Provincia di Milano è stata purtroppo chiusa. Comunque, sempre Spazio Oberdan, Russino nel 2012 ha introdotto una serata di proiezione del film “Yellow Submarine”, in occasione della ristampa del dvd.
Nel 2018, la lettura scenica Processo a “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, realizzata con Davide Verrazzani, è stata proposta al Centro PIME. Infine, ha curato una mostra sui Beatles per il Comune di Segrate, tenutasi a dicembre 2018 e gennaio 2019.
Ma veniamo al libro, che è “una versione rivista, approfondita e ampliata di nostre precedenti pubblicazioni su John Lennon”, una ricerca disincantata sulla sua figura e produzione musicale, raccontando la storia delle sue canzoni e analizzandone i testi, sempre molto sinceri e personali. Il lavoro d’archivio ha incluso la lettura delle interviste in cui Lennon parlava dei suoi album e spiegava le sue opere, nonché delle testimonianze di chi lo aveva frequentato, a livello professionale e personale. Tra queste ultime, i libri scritti da May Pang, che gli fu accanto per un paio d’anni, tra il 1973 e il ’75, quando John si separò dalla moglie Yoko Ono e si traferì in California.
Inoltre, due capitoli vanno ad esplorare curiosi retroscena. Il primo racconta il rapporto tra Lennon e Paul McCartney dopo la fine dei Beatles, dalle liti aspre fino alla ritrovata amicizia: imperdibile lo scambio di lettere al vetriolo tra John e Linda Eastman, allora moglie di Paul. L’altro racconta la storia tormentata di “Rock ‘N’ Roll”, l’album di cover degli Anni Cinquanta, con le bizze del produttore Phil Spector il quale, oltre a compromettere – con le sue follie etiliche – le registrazioni, in seguito “trafugò” i nastri incompleti, lasciando che venissero pubblicati da un’etichetta che distribuiva per corrispondenza. Questo prima che la casa discografica di Lennon facesse causa, la vincesse e quindi, con l’aggiunta di nuove registrazioni, facesse uscire il disco ufficiale.
Il libro recupera anche alcune recensioni di dischi di Lennon pubblicate ai tempi in U.S.A. e in Gran Bretagna, dando così un’idea di come il lavoro di Lennon fosse stato accolto. Infatti, “se dopo la sua drammatica morte il musicista è diventato un mito, e i miti difficilmente vengono attaccati, - si dice nell’introduzione - quando era in attività i giornalisti erano piuttosto duri nei riguardi dei suoi album” e “era ritenuto da molti l’ex-Beatle più controverso e scomodo”. Vanno infatti ricordati il suo periodo politicizzato, i contatti con la sinistra radicale americana e la pubblicazione, nel 1972, del duro e scarno album “Sometime in New York City”, che da molti beatlesiani venne considerato un tradimento. Nella sua attività solista (o in partnership con Yoko Ono, figura mai amata perché considerata responsabile della separazione dei Beatles), Lennon non ebbe sempre grandissimo successo di vendite, ottenuto soprattutto con due album: “Imagine”, del 1972, e “Double Fantasy”, pubblicato nel 1980, poco prima della sua morte e quindi “premiato” sulla scia del momento emotivo.

Per il prossimo futuro, Russino spera di poter riprendere presto le serate di “letture sceniche” da lui ideate e scritte, in cui il suo racconto è inframmezzato da proiezioni video, di cui solo la prima è stata già proposta in un locale di Milano, Pink Floyd “Wish You Were Here” - Una storia di amicizia, sopravvivenza e sensi di colpa, mentre l’altra, Il triangolo rock. George Harrison–Pattie Boyd–Eric Clapton - Una modella, due rockstar, due matrimoni e una musica pazzesca, non ha potuto aver luogo a causa della pandemia.

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