John Lennon di Riccardo Russino e Vincenzo Oliva - Recensione di "A proposito di Beatles"
14 Dicembre 2020

Recensione numero 195
John Lennon. Canzoni, storia e traduzioni di Vincenzo Oliva e Riccardo Russino, DIARKOS, Sant’Arcangelo di Romagna 2020
Come previsto, per i quarant’anni della morte di John Lennon sono uscite diverse pubblicazioni: di Yoko Ono, del fotografo Brian Hamill, dei giornalisti Lesley-Ann Jones, David Sheff e Paul Du Noyer. E questo John Lennon. Canzoni, storia e traduzioni di Vincenzo Oliva e Riccardo Russino, collezionista beatlesiano il primo e giornalista musicale il secondo, che non sono nuovi ai temi lennoniani: Russino ne ha infatti già scritto nel 2000 con Paola De Rosa e nel 2014 con lo stesso Oliva.
Precedenti che vengono richiamati nell’Introduzione: il libro, che in quarta di copertina è proposto come un “ritratto inedito”, ne è una versione rivista ed approfondita con una ricerca di lungo respiro e ampliata con l’aggiunta di due capitoli inediti nella forma e nella sostanza. Come il lettore avrà ormai capito, per me la storia dei Beatles si è conclusa nella primavera 1970: poi ci sono quattro storie personali più o meno articolate e musicalmente più o meno fruttuose e quella di John è certamente la più complessa ed interessante, formalmente chiusa come storia ma contestualmente riaperta come mito l’8 dicembre 1980 a NYC.
Devo ora ammettere che il racconto che ci propongono gli Autori, che non a caso mi piace chiamare Two of us, è particolarmente interessante e, per quel che mi riguarda, completo: album dopo album, canzone dopo canzone ci raccontano di John cantante ed artista, paziente psichiatrico ed attivista politico, marito adultero e padre affettuoso, insicuro e geloso. In una parola, ci raccontano l’uomo John Lennon post Beatlemania. Un uomo pieno di contraddizioni, sempre alla ricerca di qualcosa di incerto ed inafferrabile, sempre capace di dire la sua anche stravolgendo i canoni dello star system musicale e della cultura pop.
Ogni capitolo tratta un album di John (di volta in volta da solo, accompagnato dalla Plastic Ono Band, con Yoko Ono) inserendolo nel contesto della sua vita privata, analizzando canzone per canzone i testi del solo John, riportati nelle parti ritenute più significative rispetto alle vicende personali che di volta in volta ne erano stati all’origine: il rapporto con la madre, la sua relazione con Yoko, l’odio-amore per Paul, la militanza politica radicale, il recupero del ruolo di padre. Il primo album trattato è Unfinished Music No. 1: Two Virgins del 1968, l’ultimo Milk and Honey postumo del 1984. Ogni capitolo è poi corredato da alcune considerazioni sulla scalata dell’album alle classifiche discografiche in USA, UK e Italia; da brani ripresi dalle critiche pubblicate all’epoca sulle maggiori riviste musicali; dall’indicazione del bootleg più interessante reperibile sul mercato per saperne di più sulla confezione dei singoli pezzi.
Poi, in chiusura, i due capitoli che immagino come bonus track rispetto alle edizioni precedenti: il primo analizza le canzoni della reunion di Anthology del 1992, le versioni di John di canzoni date ad altri, provini, inediti, alcuni dei quali reperibili in cofanetti o bootleg di qualità più o meno apprezzabile, e attualizza il mistero della “canzone perduta”; il secondo propone una carrellata sui pezzi dedicati a John da altri cantanti tra il 1981 (George Harrison) ed il 2012 (Bob Dylan). Ho trovato il primo particolarmente interessante, con la sua analisi dei pezzi incompiuti, in cui parla/avrebbe parlato di George e Paul, di Ringo e Dylan, di Yoko ed amanti varie, di Dio, che mi ha rimandato a In my life: there are Places I’ll remember .. with Lovers and Friends ….
Buona lettura!
Link al post: https://www.facebook.com/apropositodibeatles/posts/2279323238930367