In“Ciclismo.Storiesegrete”(Ed. Diarkos), Beppe Conti scrive che i litigi, i raggiri e le“coltellate”(nelsenso,ovviamentedi beffe), anche tra i compagnidi squadra, appartengono a un classico del ciclismo. Perché lo sport della bicicletta è innanzitutto storie di uomini, con le loro debolezze ed espedienti, per raggiungere a tutti i costi una meta. Un libro scritto “in punta di penna”: dalle follie degli inizi del Novecento, con strette di mano che valevano un primo posto e dispetti che pesavano, ai duelli storici tra Coppi e Bartali. Tante vicende che fanno ancora discutere e che conferiscono quell’aria di mistero che ha sempre accompagnato il ciclismo. In questo sport, scrive Claudio Ferretti nella prefazione, la palestra delle chiacchiere è alimentata dalla povertà della cronaca. Per fortuna ci sono i misteri, laddove “i confini tra favole e bugia sfumano e si confondono. Il ciclismo, oltre tutto, si presta.
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