'Io, Elvis', il 're' e la sua turbolenta parabola - Ansa.it
18 Marzo 2022

Borgognone racconta una figura chiave della cultura popolare.

(di Patrizio Nissirio) (ANSA) - ROMA, 18 MAR - (PAOLO BORGOGNONE, IO, ELVIS - LA PARABOLA IMMORTALE DI 'THE KING' (Diarkos, pp.456, 19 euro) In Italia non ha mai avuto la celebrità e il culto che lo hanno sempre avvolto negli Stati Uniti o nel Regno Unito (ma anche in Germania, dove fece il suo servizio militare), eppure Elvis Presley è uno dei più importanti musicisti della storia del rock (ma la sua influenza sulla cultura popolare va molto oltre la musica), il primo capace di fondere la musica dei bianchi e quella dei neri americani, in una nuova esplosiva miscela.

 

 


    Accompagnata dai suoi colpi di bacino, tanto potenti da mandare in frantumi l'oppressivo perbenismo americano degli anni Cinquanta.

 

 


    In 'Io, Elvis' Paolo Borgognone - già autore di una bella biografia di Freddie Mercury - segue con uno stile agile ed accattivante la vita e la carriera di Elvis, stretto tra un'immagine pubblica che lo voleva sempre sulla cresta dell'onda, e un personaggio privato che - partito dalla povertà familiare di Tupelo, Mississippi - arrivò alle vette della celebrità e della ricchezza ostentata, salvo poi scivolare verso l'autodistruzione e la prematura morte a Memphis, nel 1977, a soli 42 anni.
    Dagli esordi come cantante gospel e country, alla sua rivoluzione rock and roll, e poi il cinema (Elvis fu per un periodo molto più celebre come attore che come cantante), alla sua caduta e il suo ritorno nel 1968 (anno del suo ultimo hit al numero uno delle classifiche, Suspicious Minds), quindi il personaggio tutto lustrini e frange degli anni simboleggiati dai suoi concerti di Las Vegas. Fino alla tragica fine, che avrebbe trasformato la sua residenza di Memphis, Graceland, in un luogo di culto elvisiano, ancora oggi visitato da centinaia di migliaia di persone ogni anno. E tutto attorno alla sua carriera, le folle di fan urlanti, per la prima volta, così come i giovani, fino ad allora comprimari delle cronache, che con Presley diventano i grandi protagonisti, capaci di ribellarsi agli schemi dei genitori.
    E su tutto le sue leggendarie canzoni, Heartbreak Hotel, Love me Tender, Jailhouse Rock, Surrender (cover di 'Torna a Surriento'), It's Now or Never (ovvero la sua versione di 'O sole mio) e tantissime altre: In ventiquattro anni di carriera Elvis pubblicò 61 album, vendendo oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo. Il libro, corredato da una solida bibliografia, contiene classifiche e raccolte di dischi rari ed introvabili, elenchi di canzoni descritte attraverso aneddoti e curiosità.
    (ANSA).
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