L’ORO DEGLI EBREI - Mangialibri
4 Luglio 2022

Venerdì 19 maggio 1944, Basilea. Agnès fa la segretaria presso una banca svizzera denominata Privat Credit-Anstalt. L’orrore che di sfuggita ha sentito quel giorno è più forte di qualsiasi paura o della voglia di lasciare perdere tutto e di fuggire via. Anche perché essere sorprese a rovistare nel cestino del proprio capo la porterebbe dritta a un’incriminazione o peggio, dato che quella sembra essere gente che non scherza assolutamente. Recupera a uno a uno i ritagli che il direttore ha tentato di fare sparire, riconoscibili per via della carta gialla, e li mette tutti in una busta che nasconde sotto la camicetta. Ora a chi può far arrivare quelle informazioni vitali e segrete? Le viene in mente uno dei suoi romanzi preferiti, Il potere e la gloria di Graham Greene, in cui un prete, braccato da un poliziotto, si fa uccidere pur di non rivelare un segreto ascoltato in confessionale. Per far arrivare queste informazioni sensibili agli americani decide quindi di rivelare tutto a un prete cattolico durante una confessione, ma non a Basilea bensì a Zurigo, dove ha sede il Consolato americano appunto. La soffiata riguarda un trasferimento di ben due tonnellate di lingotti d’oro da parte della Reichsbank nella persona di Martin Bauer alla Privat Credit- Anstalt, il cui direttore Hans Keller ha richiesto una commissione del cinque percento. Martin Bauer non ha per nulla l’aria di un bancario quanto più di un gerarca delle SS e quell’oro è certamente quello sottratto agli ebrei sulla soglia delle camere a gas...Link all'articolo: https://www.mangialibri.com/loro-degli-ebrei?fbclid=IwAR2KL8BuWo7ZEpKWsyOc7mFyTbUi-ZT56Gdnk9xKbTDQSodpRK-B0u8MKRg