“Dior. La magia di uno stile” di Alessia Lautone: come avere successo nella moda
21 Gennaio 2023

È un excursus storico l’incipit del libro Dior. La magia di uno stile di Alessia Lautone, pubblicato da Diarkos nel 2022.

Un excursus in cui si inserisce una figura fra le più interessanti del ‘900: il celebre stilista Christian Dior, il quale ha ricoperto il ruolo che oggi si potrebbe definire di ‘influencer’ della moda.

Ed è proprio Christian Dior l’oggetto del libro della Lautone, in concorso alle persone che lo hanno affiancato nella scalata al successo e agli eventi che lo hanno incoronato a indiscusso leader creativo.

Vita affascinante quanto breve quella di Dior, che lo ha visto misurarsi con personaggi dell’alta società, i quali hanno apprezzato la sua innata vena creativa, elargendogli una fama più che meritata.

“Parigi si rivela un megafono eccezionale. Gli americani arrivano in massa, e poi gli inglesi, gli italiani. Non basta: belgi, scandinavi, sudamericani, australiani, tedeschi e giapponesi. Non si riesce più a far fronte agli ordini…”

Ma, per inquadrare un personaggio che ha cambiato il concetto stesso di femminilità, e al contempo ha contribuito a modificare il costume femminile, brevemente un suo ritratto, così come ha sviluppato più che egregiamente Alessia Lautone.

“La madre era il faro di Christian, severa quanto bastava, troppo attenta alle convenzioni, ma con un animo capace di parlare alla natura…”

Christian Dior vede la luce il 21 gennaio 1905 presso Granville, luogo a cui rimarrà sempre profondamente legato, nonostante trascorra la sua infanzia a Parigi. Affacciato sul golfo di Saint Malò, Granville è il luogo dove tutto ha avuto inizio.

Propriamente dal giardino dell’abitazione dei Dior, popolato da fiori e curato amorevolmente dalla madre dello stilista. Granville, lì, dove la sua passione per il mughetto e la sua fragranza evocativa diventano elementi costituivi della sua inventiva, oltre che sua fonte di ispirazione.

Fiore che non si esime a cucirlo negli abiti delle sue clienti, oltre che a farne un uso personale mettendone un ramoscello in tasca quale rito scaramantico.

Perché Christian Dior scaramantico lo è per davvero, nell’accezione più totale del termine.

Sollecitato in questo dalla figura di Madame Delehaye, veggente che accompagna molte delle sue scelte, almeno fino a un certo punto del suo percorso. Che, grazie a doti di preveggenza, lo incita a proseguire oltre.

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