IL RISVEGLIO DELL’ORSO RUSSO - Recensione di Inimicizie blog
27 Ottobre 2023

La prima parte del volume si occupa delle riforme militari scaturite dalle esperienze della prima e seconda guerra di Cecenia, poi dalla guerra di Georgia. Avevamo affrontato queste riforme dal punto di vista esclusivamente nucleare, facendo notare come la nuova era di confronto con gli Stati Uniti – l’attacco all’Ossezia e ai peacekeeper russi dell’esercito georgiano, armato e addestrato dalla NATO, rappresenta un punto di rottura – rendesse imperativo l’ammodernamento di un deterrente nucleare vetusto e in decadimento – ma rilevante più che mai – essendosi ribaltato il rapporto di forze convenziali rispetto alla guerra fredda. Giustamente gli autori fanno notare anche un importante processo di riforma delle forze convenzionali, sia per quanto riguarda l’ammodernamento dei mezzi entro il 2020 – con successi parziali – sia (questo l’aspetto più interessante) dal punto di vista dottrinario, con la cosiddetta “riforma Serdjukov“.

La Russia si imbarca in un processo di “snellimento e professionalizzazione” – molto in voga anche nei paesi NATO – prevedendo un futuro bellico fatto di piccole guerre nell’estero vicino o addirittura all’interno della Russia, come la Cecenia e la Georgia. E’ qui che Mosca punta su concetti come il “BTG” (gruppo tattico di battaglione) una piccola unità costruita ad hoc dai migliori elementi di unità più grandi.

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