Gli Inzaghi: Fratelli Nel Pallone - Recensione di Bibliocalcio
7 Novembre 2023

La vita e la carriera di Filippo e Simone Inzaghi sono andate avanti mantenendo intatto il forte legame tra i due fratelli, affrontando le tante sfide con sana competitività e forte orgoglio, diventando due grandi protagonisti del passato recente in campo e dell’attualità in panchina. Proprio questo connubio è indagato con grande attenzione e gusto per il particolare da Francesco Pietrella, il quale parte dalla gioventù spesa nei campetti di San Nicolò per arrivare ai grandi apici dei due fratelli, non mancando di evidenziare i tratti salienti e le scelte alla base di due carriere calcistiche ancora in pieno svolgimento.

Il forte affetto che lega i due fratelli Inzaghi è rintracciabile in ogni fase delle rispettive carriere, partendo dai primi gol nelle serie minori per arrivare a quelli pesanti segnati ai massimi livello, con “Pippo” che raggiunge livelli eccelsi rispetto a “Mone”, senza che la cosa susciti invidia o livore; Pietrella tratta di fasi della rispettiva carriera meno celebrate e ricordate, non mancando di mettere in evidenza i momenti di crisi e di difficoltà, mantenendo un giusto punto critico ed esaltando gesta e risultati senza mai eccedere.

Quando si parla di Inzaghi la mente associa la parola al concetto di gol e nel libro in questione ce ne sono tanti, praticamente tutti quelli che i due attaccanti piacentini hanno segnato nel corso della loro esperienza, con giusti ed interessanti focus su quelli che in qualche modo hanno segnato la loro esistenza e di fatto creato ad hoc la loro nomea. Tale analisi verte anche su tanti aneddoti che l’autore ha raccolto attraverso una grande lavoro di ricerca, utile a dipanare situazione che la cronaca ha sempre contribuito a lasciare nel dubbio. Si veda ad esempio il rapporto di Filippo Inzaghi con Alessandro Del Piero e Massimiliano Allegri.

Non fatevi in alcun modo spaventare dalla 400 pagine, il libro scorre via piacevolmente per mezzo di uno stile agile, che non appesantisce la lettura né nei momenti più intricati e né in quelli di esaltazione di determinati successi personali e di squadra, non trasmettendo in nessun modo particolari simpatie o antipatie per una determinata squadra o anche velate critiche ad altri protagonisti. Ho trovato molto interessanti, in tal senso, il rendiconto sulla loro giovinezza spesa a San Niccolò e quelli relative alla prime esperienze nelle serie minori, dalla quale emergono molte caratteristiche e virtù che poi possono essere ritrovate nel proseguimento della loro carriera/vita. Viene esaltato quello che è logico e giusto esaltare, non facendo meno di sottolineare e caratterizzare le fasi di difficoltà ad esempio legate al finale di carriera agonistica di Simone ed all’esperienza sulla panchina del Milan per Filippo.

La competenza tecnica di Pietrella si evince dalle belle descrizioni tecniche dei gol e delle caratteristiche degli Inzaghi giocatori, attraverso le quali emergono le differenze tra i due, con particolare accezione a quelle meno appurabili e conosciute. Molta attenzione è posta anche sulla proposta tattica utilizzata dai due come allenatori, mettendo in tal senso in luce la condivisa meticolosità e la finezza della strategia utilizzata. Non mancano in tal senso anche richiami alla spiccata personalità di Pippo e Mone, analizzata nel contesto dello spogliatoio ad al cospetto di profili caratteriali diversi e non sempre di facile gestione.

Pietrella è davvero molto meticoloso nel riportare anche il più piccolo dettaglio ed il minimo episodio che possa essere funzionale alla narrazione, fornendo, a mio modo di vedere, un’immagine dei fratelli Inzaghi particolare e per certi versi alternativa per gli aspetti mostrati, fermo restano le peculiarità e le caratteristiche che risultano ben confermate pagina dopo pagine. A tal proposito emergono i picchi di eccellenza raggiunti da Filippo Inzaghi come giocatore ai quali si associano quelli di Simone Inzaghi come allenatore, almeno per quello che ha detto finora la loro carriera in panchina.

Non era impresa facile far coincidere due carriera come quelle dei fratelli Inzaghi in un unico libro, senza per questo sprecare inutili parole o ridondare il medesimo concetto, ma Pietrella c’è riuscito, offrendo un rendiconto sentito e davvero preciso della gesta di due grandi protagonisti della nostra storia calcistica recente, davvero indaganti con il puntiglio e lo spirito critico di un ottimo scrittore.

Giovanni Fasani

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