RECENSIONE: Banksy. Vita, opere e segreti di un artista ribelle - Sinfonie Letterarie
2 Marzo 2024

Oggi esploriamo la figura di un artista che, definire di attualità, appare riduttivo.
Chi sarà mai? Banksy, uno tra i maggiori street artist contemporanei la cui identità è tuttora ignota. Amato e contestato, può ancora considerarsi un grande innovatore o, ormai, si è allontanato dall’arte di strada per divenire un ricco membro del sistema che tanto disprezza? A queste domande Marco Trevisan risponde in Banksy. Vita, opere e segreti di un artista ribelle, edito da @diarkos_editore, volume frutto di meticolose ricerche ampiamente documentate.
L’autore innanzitutto cerca di svelare chi sia Banksy, la cui unica notizia certa è la provenienza da Bristol (UK). Come nei classici romanzi gialli, egli esamina diverse ipotesi e, effettivamente, un nome si ripete con insistenza (lascio a voi però scoprirlo!).
Marco Travisan ripercorre l’evoluzione artistica di Banksy attraverso le sue opere. Di ciascuna di esse l’autore offre una chiara ed esaustiva descrizione, riportando le reazioni suscitate, il valore economico e la relativa sorte (molte opere, purtroppo, sono oggetto di gesti vandalici o rovinano per scarsa manutenzione).
Apparso nei primi anni Novanta con graffiti a mano libera, è solo con l’impiego degli stencil che Banksy si è imposto sul piano internazionale, passando da dipinti satirici sui muri delle città (con tutti i rischi legati all’applicazione di sanzioni penali per imbrattamento) a sculture e, persino, mostre. Al mainstream occidentale (consumista, individualista e decadente) egli risponde con disegni provocatori che inneggiano alla libertà, all’uguaglianza, alla pace ed al rispetto dell’ambiente. Un progetto utopico? Forse; coraggioso sì, basti pensare ai graffiti realizzati sul muro che separa Israele dalla Cisgiordania, costruzione simbolo di un fallimento globale.
Consigliatissimo!!!