Premio Nazionale Pratola 2021, un decennale coi fiocchi su Corriere PL
28 Giugno 2021

Il nostro autore Hafez Haidar vincitore della sez. " Pace e Solidarietà"

Premio Nazionale Pratola 2021 – Annotazioni sull’evento culturale segnato da emozioni e messaggi di valore universale

Di Goffredo Palmerini

L’AQUILA – Premio Nazionale Pratola: “La pace è il sentiero dei Giusti verso la libertà, la luce, la democrazia e l’amore. La pace non si basa sulla forza, ma sull’amore, la cultura e la conoscenza.

 Abbracciamo i libri e le matite al posto delle armi, gettiamo l’odio, la rabbia e la violenza nel pozzo del nulla. 

 Chiudiamo le fabbriche di armamenti, L’Italia firmi in Trattato Onu che proibisce gli armamenti nucleari.  Solo con il dialogo interreligioso e la conoscenza possiamo costruire un mondo migliore. 

Donate l’8 per mille alla Chiesa, per la sua opera d’aiuto ai poveri e agli emarginati, figli di Dio e di nessuno.

 È sbagliato dire che la donna è uguale all’uomo perché ella non è inferiore a lui.

 Amiamo e rispettiamo la donna, affermiamo sempre la sua uguaglianza di diritti con l’uomo. La donna è tutto.

 Un mondo senza una donna è simile ad un deserto. Non è il mio mondo. La donna è madre, sorella, figlia ed amica.

 Lei è il cuore dell’universo, il fragrante profumo della vita. Sono innamorata dell’Abruzzo. Mi sento di avere qui un’altra casa, una seconda famiglia”.

 Queste, in sintesi, le parole e il messaggio che il poeta e scrittore di origine libanese Hafez Haidar, quattro volte candidato al Nobel per la Pace e per la Letteratura, ha pronunciato venerdì 25 giugno a Sulmona

Mentre riceveva il Premio Nazionale Pratola 2021 per la Sezione Pace e la Solidarietà dalle mani del Presidente della Regione, Marco Marsilio, del Vescovo di Sulmona, Mons. Michele Fusco, del prof. Francesco Barone, docente dell’Università dell’Aquila impegnato da anni in Africa in progetti umanitari.

Con il forte richiamo ai valori universali della Pace e del dialogo tra culture e religioni, quasi un’agenda di lavoro affidato alla responsabilità delle istituzioni e della generalità dei cittadini, chiude quest’anno il Premio Nazionale Pratola, attraverso la voce di un testimone di rilievo mondiale, il prof. Hafez Haidar, 4 volte candidato al Nobel per la Pace e la Letteratura.

Premio Nazionale Pratola – Una scelta eccellente per celebrare l’edizione del decennale della manifestazione fondata nel 2012 da Ennio Bellucci, una vita da giornalista Rai passata nella TGR Abruzzo, e da suo figlio Pierpaolo, presidente dell’Associazione

Futile Utile che organizza il Premio. Il prof. Haidar di questi valori universali per l’umanità ha fatto la sua ragione di vita. Con questo messaggio, pronunciato davanti al Morrone di Celestino V, al significativo valore di tutte le Personalità insignite, si è aggiunto l’aspetto umanitario ed etico che al Premio affida un rilevante risultato aggiuntivo e forse una missione per i prossimi anni su queste tematiche. Un messaggio intenso, accolto e condiviso da Mons. Fusco, dal prof. Barone e dal Presidente Marsilio, come dal numeroso pubblico presente negli ampi spazi adiacenti la piscina dell’Hotel Santacroce Meeting, emozionato anche dai versi di una sua lirica che Hafez Haidar ha consegnato alla commozione degli astanti.

Sogno di vivere in un mondo senza frontiere e senza paure dove la guerra è il ricordo di un vecchio passato. / Sogno di vivere in un mondo dove non esistono bombe né kamikaze, dove una madre non versa lacrime sul viso insanguinato di un neonato. / Sogno di vivere in un mondo dove gialli neri bianchi e rossi si tengono tutti per mano, dove cristiani musulmani ed ebrei pregano nello stesso luogo, illuminati dalla stessa luce che irradia tutti i giorni i cuori dei bambini.”

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